giovedì 2 gennaio 2014

Ogni viaggio comincia con un vagheggiamento e si conclude con un invece.

Mi ricordo che in passato più di una volta ci furono delle discussioni con i miei amici sul fatto che mi ero comprata un giacchetto costoso : ci avrei fatto due viaggi, mi dicevano..
Ecco, voglio assicurarvi tutti, ora che il giacchetto ce l'ho, posso partire alla scoperta dei nuovi orizzonti! ( col giacchetto addosso, ovvio.)

Vista la mia storia personale posso dire che il fatto di trasferirsi, viaggiare, cambiare è un qualcosa che senti di avere nel sangue..
La scoperta, le sensazioni che puoi provare soltanto quando sei nelle terre straniere, i sapori e gli odori che sono sempre più forti, i colori più accesi, i desideri più caldi..
E cosi, ho deciso di condividere con voi alcune delle mete che mi sono prestabilita e che spero di poter raggiungere al più presto..
Il Brasile :  primo posto in tutte le mie classifiche.
Tutto mi affascina di questo paese : la lingua,  il ritmo, la melodia, l'aria che si respira, le risate, gli sguardi delle persone che ci abitano...
Voglio andarci da sempre per rimanere per sempre, un biglietto di sola andata.
Lo so, praticamente sono nata tra i ghiacciai e nelle mie vene dovrebbe scorrere il freddo sangue degli Urali, i miei occhi sono quasi color ghiaccio e non trasmettono quel fuego e quella passione che cerco, la mia pelle è pallida più-di-cosi-non-si-può e probabilmente mi scotterei già sull'aereo attraverso il finestrino.. 
Ma non importa, sento che non sarò felice finché non avrò visto quei posti cosi lontani, finchè non avrò camminato su quella sabbia morbida ed accogliente, finché non avrò sussurrato qualche parola dolce in quella lingua, cosi bella che quasi fa male.

Un altro posto che mi attira già da un pò si trova in Messico : Yucatan.
Tempo fa vidi delle fotografie di una ragazza che ci andò per le vacanze e c'era questa foto del tramonto sul mare e sulla spiaggia c'erano non di meno che dei fenicotteri rosa..Mi ricordo che rimasi senza parole, avrei voluto teletrasportarmi li all'istante per quanto era bello.
Sembrava un quadro, un disegno, una riproduzione sul computer, ma mai avrei pensato che un posto del genere esistesse per davvero. 

Se dovessi avvicinarmi con la fantasia giusto di qualche migliaia di chilometri, allora vorrei andare in Francia. ( cosa che farò a breve, oh yeah! ) Non so quanti di voi abbiano visto il film di Woody Allen " Midnight in Paris"..ecco, dopo quel film il mio desiderio di visitare la Francia divenne ancora più forte e vivido. Io DEVO visitare la Francia, io DEVO ritrovarmi nei vicoletti stretti e semi-bui quando oramai è sera e la città riposa, io DEVO sedermi su una di quelle panchine, aprire il mio block notes e sentirmi appartenere a quel posto, in sintonia con i più grandi artisti, scrittori e viaggiatori della storia..

Sono ancora alla ricerca del mio posto ideale nel mondo, quindi sperimenterò, proverò, scoprirò, assaggerò..
Perchè ne sono certa, tutti noi prima o poi troviamo un luogo che ci fa sentire a casa, nonostante tutto e tutti..
Chissà su quale meridione si troverà il mio..

Viaggiare è una brutalità. Obbliga ad avere fiducia negli stranieri e a perdere di vista il comfort familiare della casa e degli amici. Ci si sente costantemente fuori equilibrio. Nulla è vostro, tranne le cose esistenziali -l'aria, il sonno, i sogni, il mare, i cielo - tutte le cose tendono verso l'eterno o ciò che possiamo immaginare di esso.
Cesare Pavese