giovedì 27 febbraio 2014

Come riuscire a NON andare a Parigi e altro..

Di solito preferisco di non far vedere al Mondo intero ( pieno di gente che non vede l'ora di vederti a terra) i miei dispiaceri, ma oggi va cosi..

" Mi dispiace, ma lei a Parigi questo Lunedi non ci potrà andare.."
" Mi dispiace, ma lei il trasferimento da Giurisprudenza a Lettere, non lo può proprio fare."


Come sarà potuto succedere?


Io soggiorno legalmente in Italia ( da più di 9 anni!!) grazie ad un misero foglietto che si chiama Permesso di Soggiorno..Solo che ti " permettono" di soggiornarci soltanto a queste condizioni : o ti sposi, o ti trovi un lavoro ( in tutta onestà, non saprei quale delle due opzioni mi fa più ridere..), o si mette a studiare..MA, mica glielo concediamo per tutta la durata dell'Università, oh, che si pensa; lei dovrà sbattersi fino a Rebibbia circa ogni 7/8 mesi per il rinnovo del suddetto documento..
Il rinnovo dovrebbe avvenire nei termini molto brevi, dai, di solito si tratta di circa 5/6 mesi..
Il mio permesso è attualmente in stato di Rinnovo ( chissà da quanto e per quanto).
A quanto pare (L'ho scoperto oggi, chiamando a Fiumicino ) è uscita una nuova legge per cui " durante lo stato di Rinnovo, non puoi soggiornare nei paesi SCHENGEN), ergo niente Parigi per Ania..
Ma la cosa più simpatica sapete qual è? 

HO SCELTO PARIGI PROPRIO PERCHE' SI TRATTAVA DI UN PAESE SCHENGEN, ERGO NON AVREI AVUTO PROBLEMI COL PERMESSO DI SOGGIORNO..
Il destino (?) ha voluto che lo scoprissi per caso, perchè proprio oggi avevo l'appuntamento in Questura per il rinnovo e proprio oggi mi è stato detto " Anastà, mi stai simpatica, ma secondo me te la rischi!"..Alla mia domanda del perchè, non mi è stato risposto, nessuno ha parlato di una legge, nessuno ha detto qualcosa di concreto...

In più, visto che avevo pianto poco poco, mi ha chiamato l'amatissima Roma Tre e, dopo che mi sono sbattuta per segreterie varie, chiedendo informazioni, bla bla bla, a quanto pare il trasferimento non lo posso fare..Ovvero, " lo può fare, ma soltanto da gennaio 2015".  
( CHE CULO!)
Quindi, delusa dall'organizzazione a Lettere, professori assenti, tutor che ti mandano nel paese del non c'è,  segreterie che sono più chiuse che aperte..A quanto pare dovrete subirmi per un altro anno a Giurisprudenza.

Quindi, RICAPITOLANDO..A Parigi Lunedi non ci vado, a Lettere le lezioni non le seguo.
Quest'estate tornerò a CASA per scoprire come mi trovo e, in caso, finisco la triennale e me ne ritorno al mio paese, dove si, saremo tutti dei terribili omofobi, ci mangeremo i bambini a colazione e a cena, ma, almeno, al controllo passaporti mi diranno : " Prego, può passare."

domenica 23 febbraio 2014

Trovarsi esattamente dove si deve : e Lettere sia!

24 febbraio, 2014.

Fino a qualche giorno fa, ripetevo a voi ed a me stessa che andasse tutto bene, che fossi tranquilla..Dicevo che il fatto di aver cambiato facoltà non fosse poi tutta questa grande cosa, che bisognava vedere, valutare...
Ora ho capito che non era vero.
Sono giorni che piango per un motivo o per altro, piango mentre guardo una commedia con Verdone, piango mentre guardo il telegiornale, mentre mangio..Impazzita? 
Ah, no, EMOZIONATA.
L'ho capito stasera, mentre mi preparavo per domani. L'ho capito stasera che in questi giorni non ero stata affatto tranquilla, solo che dovevo ancora realizzarlo!
Ora ce l'ho, ora lo so : cavoli, domani inizio a fare una cosa nuova, domani inizio finalmente a creare il mio percorso..Quello scelto con tanta cura, quello trovato da poco, quello che non cambierei per nulla al mondo!
Sono piena, pienissima di dubbi peggio di prima, mi sento disorientata come una scolaretta durante il suono della sua prima campanella, sono tutta sottosopra.

( forse un po' di analisi mi ci vuole, eh!)

Magari un giorno penserò a questo giorno e sarò fiera di me, magari lo racconterò a qualcuno...
Magari sarà li, in prima pagina, proprio sotto la dedica...?

Non posso ancora affermare con certezza quello che voglio fare, essere, diventare..Ma so per certo quello che non voglio! Non voglio più quel corridoio, quelle panchine, quelle aule, quell'aria che mi sembrava sempre troppo pesante, quelle persone che mi sembravano sempre con gli artigli ben in vista, quella sensazione che avevo sempre...INADEGUATEZZA.
No, io voglio studiare, sognare, crescere, cadere e rialzarmi in un posto che mi faccia sentire giusta..

Trovarsi esattamente dove si deve.


sabato 22 febbraio 2014

Meglio debole o svampita? :)

Ci sono quelle persone che, sin da piccoli, riescono sempre in tutto.
Che si tratti di uno sport, di sapere cantare o ballare, di riuscire a dire la cosa giusta al momento giusto, di non rimanere mai indietro.
Incontri loro all'asilo, alle superiori, al lavoro, al corso di zumba o pilates; sono sempre amici degli amici, il loro nome non potrà mancare sull'invito ad una festa o tra i contatti più visitati di Instagram.

Ecco, e poi ci sono io.
A scuola ero un disastro con lo sport, la maggior parte delle volte le mie battute non venivano capite ed i vestiti non apprezzati, sapevo sempre come dire la cosa sbagliata, non ero mai stata in grado di sedurre il ragazzo più bello ( tralasciando il fatto che, a quanto pare, preferisco i meno belli ), mi vergognavo di me stessa il 95 percento delle volte che si usciva in gruppo. 
Ho cambiato varie palestre, perchè non mi sentivo all'altezza, perchè non riuscivo ad entrare a fare parte di quel gruppo ( non mi piacevano mai! ), perchè continuavo a sentirmi a disagio.
Ho cambiato varie compagnie, sempre perchè, mentre uscivo con loro, non vedevo l'ora di tornarmene a casa.
Ora, però, le cose stanno cambiando.
Oramai ho imparato a fregarmi di tutte quelle volte in cui non mi sento la migliore della stanza, in cui mi rendo conto di essere, molto probabilmente, la più imperfetta, oramai mi viene più da sorridere che altro.
Continuo a pensare di voler cambiare dai capelli ai mignoli, continuo a volermi diversa, continuo a desiderare di ritornare indietro e modificare persino il mio passato..
Ma, oramai cammino a testa alta; arrossisco sempre, ma poi decido di restare; certe volte vorrei scappare, ma non mi muovo.
Sto imparando a stimare di più quella ragazza, che ha sempre voluto apparire, per paura di non saper essere.
Sto imparando a farmi piacere di più quei tratti morbidi e quel carattere spigoloso.
Sto imparando a conoscermi di più, e non mi dispiace affatto.

Dobbiamo tutti imparare a camminare a testa alta, ma solamente per poter sorridere al nostro riflesso, non per gli altri.
Gli altri sono tutti impegnati a cercare se stessi.

martedì 18 febbraio 2014

L'ex fidanzato : sempre sorridente, mai solo, mai triste..Che stregoneria è mai questa?

" Perdonami ma ora non voglio iniziare nulla di serio."...
2 mesi ( MASSIMO) dopo.
Tizio Caio si è fidanzato ufficialmente con ...( quella baldracca, che se la vedo le stacco tutti quei capelli, ma guarda a questa, ma ndo vai....")..Foto, fotine, commenti, gesti romantici ( IN PUBBLICO!!!!)
2 mesi prima.
" No, guarda, io ste robe di Facebook, proprio no! Sono cose intime, ma su, non fare la ragazzina!"

Ok, questo è l'amore ai tempi di Facebook, o, almeno, questo è come spesso l'ho vissuto io..
Si vede che ultimamente non ho un granchè da fare, si vede che sono proprio testarda, fatto sta che ho fatto quella cosa che proprio non si deve fare MAI..MAI..MAI..
Mi sono fatta un " giretto" sui profili dei miei ex..

Il Resoconto :

IL PIÙ' IMBECILLE : Felicemente ( vabbè...) fidanzato, frase, frasette, regalini..
IL PIÙ' STRONZO : Sorrisi larghissimi, mano nella mano, quasi sposato.
QUELLO " IO NON SONO FATTO PER LE STORIE SERIE" : Ti amo gliel'ha scritto pure sulla lattiera del gatto.
QUELLO "AMERÒ' SOLO TE" : Ora ama SOLO lei.

Ottimo, eccomi qui, dunque, a scrivere uno dei più banali post che si possano trovare in rete oggigiorno..
Io, però, non sto dicendo di odiare gli uomini, o di voler vedere soffrire i miei ex..( poco, poco, pochetto?!..)

Sto iniziando sempre di più a pensare che l'uomo non è che sia stronzo dalla nascita, no, lo diventa quando non gli interessi; e il più imbecille per te, magari sarà il più amorevole per lei..
Solo che proprio non capisco..Quando parliamo, sembra che vogliamo tutte le stesse cose..Come mai allora loro l'amore credono di averlo trovato, mentre io non faccio altro che respingerlo?
Che si siano accontentate?
Che sia io ad essere anormale? Troppo critica, troppo autocritica, troppo pretenziosa, troppo poco paziente..?
Forse..Ma se penso a tutti quei motivi che ci hanno portati a diventare " EX", mi rendo conto che fosse l'unica strada da prendere..
Allora non mi resta che sperare che, da qualche parte, una donna diversa da me stia cacciando fuori il suo lui (perché troppo imbecille, troppo stronzo, troppo imperfetto, troppo poco attento) ...Ed ecco che sarò io ad accoglierlo a braccia aperte?
Che poi, da piccola, quando parlavo col mio diario segreto, avevo già capito tutto : 

Caro diario,
 vorrei trovare una persona che mi voglia bene, 
che ami solo  me, che mi renda felice e che mi faccia ridere.
Non deve essere ricco, non deve essere perfetto, non deve piacere agli altri.. 
Deve essere vero!

Semplice no?

Come mai,allora, mi sono trasformata in questa specie di casalinga disperata, ma senza l'idraulico sexy pronto ad aspettarmi fuori dal portone? ( che poi, avessi almeno il portone..Nemmeno quello oh!)



domenica 16 febbraio 2014

Solo Tralalà.

La Primavera è nell'aria, la sento!
Non so voi, ma io mi sento davvero bene : senza pensieri, senza dubbi, senza preoccupazioni, senza.
Mi sveglio prima, sorrido prima, abbraccio la giornata invece di respingerla, e, addirittura, ascolto!
E allora dove sono finiti tutti quei senza?
Ce lo dicono tutti e sempre : dai problemi non puoi scappare, ovunque andrai, loro finiranno per ritrovarti..
Vero. In parte..
Voglio dire, i problemi possono essere risolti o..si può decidere di trasformarli : erano problemi, sono diventati stupidaggini!
Quella gonna mi starebbe meglio se fossi 5 kg di meno, i capelli sarebbero più belli se fossero 15 cm in più, un fidanzato sarebbe bello averlo e basta, alcuni amici dovrebbero essere più accomodanti, altri dovrebbero esserci di più, e cosi via..
Poi decidi che non meritano di essere definiti problemi, che i problemi sono altri..
Quali? 
Altri, ho detto!
La Primavera è dentro di me, la sento!

Buona Domenica e buone trasformazioni!





giovedì 13 febbraio 2014

Quanto la droga non si misura in pillole, ma in battiti.

Domani è San Valentino.
Panico, anzi, zero panico. 
Attualmente non ho un granché da dire a riguardo, quindi decido di ripensare alle sensazioni provate..
Spesso mi definisco romantica..
Ecco, io, però, non lo percepisco come il resto delle persone; per me non significa sapere compiere bei gesti, fare dei regali azzeccati ed organizzare il matrimonio perfetto sin da bambina... Il mio essere romantica lo interpreto in un modo leggermente differente..Io non riesco a vivere le cose impostandomi dei limiti, non ce la faccio a mettermi dei freni, io le catene le scordo a casa e mi metto a camminare sul ghiaccio a piedi nudi, io non cerco mai di giustificare il mio comportamento, ne a me, ne tanto meno agli altri.
Quando sento il mio cuore battere in QUEL modo..IO ME NE FREGO.
Io ti voglio, quindi ti cerco : con gli occhi, con le mani, con la bocca, con il respiro..Io ti sogno ma non mi basta, non mi basti anche se sei qui insieme a me, mi sento sempre sopraffatta, sovraccaricata, sopra il normale..Quei battiti troppo accelerati, a volte non sono sinonimo di qualcosa di buono, ma io continuo a fregarmene. Quei battiti non capitano tutti i giorni, anzi, a volte devi aspettare un'eternità per conoscere la loro esistenza..
E quando succede, hai paura. Perché è tanto, perché è diverso, perché è troppo.

Gli unici baci che ricordo sono quelli accompagnati da questi famosi battiti, sono quelli in cui la mano nei capelli faceva quasi male, sono quelli dove come sottofondo c'erano soltanto respiri affannati..
Gli unici baci che ricordo sono quelli che : potevo morire all'istante e nulla mi sarebbe cambiato.

Pensavo che fare l'amore fosse qualcosa di etereo, di tenero, di morbido, di sciolto..Pensavo fare l'amore fosse sinonimo di ginocchia tremanti, sguardi accoglienti, il sussurrarsi all'orecchio delle promesse d'amore..
Pensavo mi sarebbe bastato, pensavo fosse perfetto cosi.
Finché non incontrai quei battiti accelerati, quelle mani che ti stringono a sé con forza, quella bocca che ti assale e non ti lascia respirare, quei movimenti per nulla regolari, per nulla perfetti, bruschi..
Fare l'amore per me non significa più una danza, piuttosto un combattimento, dove vincono entrambi le parti: ci si perde e ci si ritrova assieme..per poi riperdersi ancora ed ancora..

E poi ho capito : mi piacerebbe risvegliarmi e ritrovarti attaccato a me, ma, anche se cosi non fosse, avrebbe comunque quel significato..
Tu mi hai trasmesso tanto, troppo..
Tu che non sei mai stato nei miei sogni, ma li hai stravolti, facendomi capire COSA sognare..

Ed è proprio mentre inizia a far male che capisci quanto possa farti bene.

sabato 1 febbraio 2014

I baci non sono anticipo d'altre tenerezze, sono il punto più alto.

" Ho provato tutto all'infuori della coprofagia e la necrofilia, e quello che mi piace di più è baciare."
  John Waters

Il bacio.
Quel momento in cui il mondo, il cuore, i pensieri si fermano, ora tocca alle labbra..
Esiste il primo bacio, quello che ricordi col sorriso, quello un po' goffo, un po' esplorativo, un po' che non sai se sia meglio o peggio della visita odontoiatrica..
Poi c'è il bacio del primo appuntamento, quello che ti fa svanire ogni dubbio, quello che ti fa stringerlo forte a te, sentire il calore del suo cappotto, delle sue mani..
C'è il bacio del Buongiorno, quello timido, leggero, non invadente..
C'è bacio della prima volta, quello che ti consuma, quello che ti fa perdere la lucidità, quello che ti sconvolge..
Arriva poi il famoso bacio per fare pace, quello in cui metti tutto te stesso, quel bacio " felice", quel bacio che restituisce la serenità..

Diciamo che non sia proprio famosa per avere una buona memoria, ma i miei baci, ecco, quelli li ricordo proprio tutti.. Ogni volta si trattava di un'emozione nuova, ogni volta ti sorprendeva, ogni volta era il più bello..
Ci sono stati baci dati per gioco, per curiosità, per circostanza..E poi c'erano quelli che portavo dentro già da un po', in attesa di poterli dare..Erano i più belli, i più caldi, i più invasivi..
Si, perchè io aspetto che i baci siano invadenti, che arrivino all'improvviso, che non ti lascino la possibilità di dire o di fare..
I baci più belli sono quelli che dai senza preoccuparti di quello che verrà, perché sono quelli più sentiti, più veri..
E chi rifiuterebbe mai un bacio un bacio del genere?

Lo so, sto diventando smielata..
E per concludere in bellezza, eccolo, il primo bacio che vidi da piccola..

Peter Pan e Wendy : dopo il ditale, arriva anche il bacio vero.