mercoledì 29 gennaio 2014

State attenti se bussate alla porta della ragazza accanto!

" Sono la ragazza della porta accanto"..Pff, ma per piacere!
E' da un po' di tempo che va di moda definirsi ragazze " semplici ", " senza pretese ", " solo acqua e sapone"..
Che poi, già che una ti dice di essere semplice, tanto semplice non è, sennò perché specificarlo? Semplice dovrebbe significare un qualcosa di leggero, che non ti dia preoccupazioni, che non crea particolari drammi..
Mmm, qualcuno di voi ha mai conosciuto una donna del genere? Io no, quindi, in caso, presentatemela, cosi che io possa ricredermi.. Per ora, rimango della mia idea : siamo tutte complicate, chi più, chi molto di più, ma ci siamo rese conto che cosi vi spaventate ancor prima, e allora abbiamo deciso di essere " semplici ", attirandovi cosi a noi..Un po' come le sirene no?
Una donna non può essere definita semplice per una valanga di motivi, e per essere più chiara, ho deciso di stillare una mia classifica personale..( che può essere giusta, sbagliata, inutile o altro..)
Allora, pronti?

Le Donne :

1. La Rompiballe : il tipo più diffuso, chi lo è più, chi meno, ma l'essenza è sempre la stessa.
Possono essere bionde, more, rosse, tinte, magre o in carne, intelligenti o svampite, quello che accomuna loro è che passano l'intera esistenza a lamentarsi. Si lamentano assolutamente per ogni motivo ed anche senza averne uno, lo fanno sia che riempite loro di attenzioni, sia ( sopratutto) quando le trascurate..La cosa più grave è che, anche quando NON le trascurate, loro pensano il contrario, si sentono continuamente sole, il mondo appare loro costantemente in bianco e nero e non potete fare NULLA per cambiare le cose..
Spaventati? Ma no, state tranquilli, ci saranno anche i momenti in cui il tutto andrà per il verso giusto! Le vostre belle saranno felici, vi ringrazieranno per quello e per questo, non ci saranno richieste impossibili..Finché una loro amica non telefonerà raccontando dell'ultimo regalo fatto dal suo " ciccino", o la loro madre non parlerà orgogliosa del nuovo lavoro del marito della sorella del cugino..
Ecco, li ricominceranno a lamentarsi, e voi dovrete proseguire con  la vostra lista segreta dei motivi per cui stiate ancora insieme, finché non esploderete..O finché la rompiballe in questione non si renderà conto del male che provoca nel mondo.

2. La easy : ce ne sono abbastanza, anzi, direi addirittura che siano in perenne crescita.
Si tratta, quasi sempre, delle ragazze soddisfatte del proprio aspetto, del proprio lavoro/ corso di studi e, sopratutto, del proprio fidanzato! Loro l'hanno scelto, l'hanno desiderato e, ora che ce l'hanno, se lo tengono stretto.
A differenza delle rompiballe, le easy possiedono quella sicurezza che permette loro di affrontare le svariate questioni, legate al vostro rapporto o meno, con maggiore serenità.
Se l'avete trovata, avete vinto, sappiatelo.
Ah, ovviamente questo non significa che si tratti di una miracolosa donna perfetta! La vostra donna si comporterà in questo modo quando si sentirà sicura : sicura di quello che ha, di quello che avete, di quello che siete.
P.S. State lontani dalle cosiddette finte easy, che dopo i primi quindici giorni si rivelano le rompiballe più temute..

3. La snob : non ci sarebbe nemmeno molto da dire..
Le conosciamo un po' tutti, di regola sono presenti in ogni compagnia, o le ami o le odi. ( ovviamente odiate dalle donne)
La snob è bella, o si sente tale, è ben istruita, o, di nuovo, è cosi che si vede, ma la cosa fondamentale è che, qualsiasi caratteristica la snob abbia deciso di averla solo lei, ve la piazzerà davanti ogni volta che potrà.
Nelle relazioni amorose direi che la snob sia tra quelle più difficili da conquistare, perché tutto quello che farete le sembrerà già visto, già fatto, nulla di che..Oltretutto, nella maggior parte dei casi, la snob non vi farà nemmeno avvicinare a lei perché non penserà ve lo meritiate.
Ah, ovviamente la maggior parte di queste, si autodefiniscono le ragazze più semplici del pianeta e sbattono le ciglione con aria incredula, quando vengono chiamate con il loro vero nome.

4. Quella che " faccio tutto da sola" : ultimamente stanno crescendo di numero, o perché oramai deluse dagli uomini, o perché sin da piccole sono state sovraccaricate da mille responsabilità.
Spesso e volentieri si tratta di donne di successo, ragazze ambiziose con degli obiettivi ben precisi : obiettivi che NON includono assolutamente una storia.
Come ho detto prima, queste donne molto probabilmente sono rimaste scottate nel passato ed ora hanno deciso di dedicarsi quasi completamente al proprio lavoro ecc..
Che dire, fatela ricredere!

5. La romantica : lo siamo tutte!
Fidatevi, spesso e volentieri ho sentito le mie amiche giurare di non esserlo, e poi le vedevo sciogliersi davanti a dei gesti compiuti da voi maschietti..Essere romantici non deve per forza significare fiori, orsetti e viaggi costosi...MA ogni donna nel cuor suo sa cosa vorrebbe da un uomo, e quando lo fa..diventa sua.

Ah, ovviamente le categorie possono essere mescolate tra di loro; poi ci saranno quelle che vi diranno di essere fuori dal comune, diverse, non classificabili..Ecco, loro rappresentano una categoria a sé: le bugiarde! :)

Si scherza ovviamente..( o forse no?)

lunedì 27 gennaio 2014

Match Point : non so recensire ma ci voglio provare lo stesso.

Mi rendo conto che sono in ritardo di qualche anno, con precisione sono 9, ma stasera vidi per
la prima volta il film Match Point.
Già alla fine del primo tempo mi sono resa conto che dovevo scriverne, non potevo trattenere dentro quelle emozioni, non potevo proprio.
E decisi di cambiare un pochino lo stile, essere ancora meno calma, decisamente più brusca, più schietta , meno regolare, un pochino più simpatica, se posso azzardare..
Woody Allen non si smentisce mai.
Innanzitutto credo che l’intera storia ( non poi cosi diversa dalle altre) si regga in piedi soltanto grazie ai due attori protagonisti  : Scarlett Johansson e Jonathan Rhys-Meyers.
Di lei ho amato ogni ruolo, ogni piccola parte e credo che, come ogni altro essere vivente su questo pianeta, me la farei anche in mezzo al nulla, per quanto sia DONNA, per quanto sia SESSO, per quanto sia PERVERSIONE.. 
Lui lo conosco da poco e sento di provare fascino ed inquietudine allo stesso tempo..D'altronde come fa a non farti venire i brividi con quel faccino? E come fa bene secca la vecchia eh..Ammetto di averlo anche confuso con Paul Bettany ( l’inquietante prete del Codice da Vinci..)
Sinceramente ho preferito di gran lunga la prima parte del film, dove veniamo travolti da quella passione quasi fanciullesca, quella che sogniamo tutti, quella che perdiamo troppo presto..
Nora - Scarlett è una civetta, da sobria o ubriaca che sia, in qualsiasi film io l'abbia mai vista, lei ti guarda dritto negli occhi e sei finito, ha esattamente quell'aria da cui bisogna scappare : una donna pericolosa, una donna da mille problemi, una donna da mille orgasmi..
La domanda è solo una, dunque..Ne valgono la pena? Direi proprio di si..
Forse però, il motivo per cui in nessuno dei film ( almeno cosi mi ricordo) finisce per essere la prescelta, quella con cui si decide di passare la vita intera è perchè si ha paura che nemmeno lei sia per sempre? Forse l’abitudine potrebbe prendere il sopravvento anche con lei? E allora decidiamo di farla fuori ( metaforicamente parlando e nemmeno troppo), decidiamo di far vincere quella "donna di casa" che ti perdonerà tutto, quella che mai si permetterebbe di  chiamare qualcuno all’ora di cena o rovistarti nelle tasche della giacca..Quella che trasmette SICUREZZA.
No, Scarlett non è nata ( a mio avviso, sempre di attrice parlando..forse?) per morire al tuo fianco, no, lei ti sconvolgerà l’esistenza e, nei migliori dei casi, riuscirai a curarti le ferite col tempo, forse..
Lui, il giovane Chris Wilton forse nemmeno ne ha di colpe..Capirlo..Si, credo di poterlo fare. Arriva li, senza sapere cosa aspettarsi, e, invece, gli viene “ regalato” tutto : i soldi, un'ottima compagnia, una ragazza intelligente da condurre orgogliosamente al proprio fianco..
Lui è felice, un tempo si accontentava anche di molto meno, ma ora come fa a fermarsi? Tutti continuano ad adorarlo : a casa, sul lavoro, nei club, sotto le lenzuola..Lui si sente Dio.. ( e come dargli torto?) Nora ( Scarlett) lo rovina, ma lui probabilmente già lo sa.. Quella famosa frase appena incontrati “ In cosa mi sono cacciato?"..

Che poi questa storia dei mariti che non vogliono lasciare le mogli per le amanti..Al pensiero che potrebbe capitarmi, credo che già potrei morire, ma se non dovessi pensare a me, direi quasi che sia naturale..
L’uomo, spesso e volentieri, cresce in una casa dove la mamma lo ama, lo coccola e non gli fa mancare nulla..E, anche se cosi non fosse, sin da piccolo percepirebbe comunque di avere una certa importanza.. Ecco, una brava moglie non è altro che un continuo di questo meccanismo, un passaggio fondamentale, un pezzo di puzzle..
Anche un’amante ci è presente, ma più che mettere in ordine, lei crea il caos. Il Caos che serve, ma anch’esso finirà per stufarti..
La moglie potrà ( quasi sempre) essere domata, un’amante no, e questo tu già lo sai..
Sarei veramente curiosa di vedere finalmente Scarlett nel ruolo di una moglie, di un’amante che riesce a portare a termine quella battaglia condotta da secoli, quella rivincita dell'amore vero..
Mi sono dilungata molto e non me ne vogliate, ma quest’intreccio l’ho trovato l’unico elemento degno di discussione.
Non fraintendetemi, io AMO Woody Allen, ma non perché lo si ama e basta, perché lo fanno tutti ( tanti), perché va di moda ( da sempre).
Lo amo perché dopo aver visto Midnight in Paris mi è venuta voglia di scoprire tutto su questo uomo, perchè mi ha trasmesso emozioni uniche..
Match point è un bel Film, per le sue musiche, per quella costante presenza ( c’è da dirlo) di Woody Allen in tutto e dappertutto, per i dialoghi..
Match point è un bel Film, ma levami quei due attori, e secondo me non diventa altro che una storia comune..
Forse è bello per questo…
Woody Allen ti racconta storie vere, MA, ci mette sempre un qual cosina di sopranaturale..
Perché è bello, perché piace, perché ne abbiamo bisogno.

“ Fai l’amore proprio come avevo immaginato.”
Ecco, li sono morta.

domenica 26 gennaio 2014

Sognare fa bene quando i sogni sono tuoi.

E' rassicurante quando tutto va come previsto.
Peccato non succede quasi mai.
I nostri sogni sono troppo perfetti, non è ancora arrivato il momento, bisogna cercare meglio..cosa?
Incontro sempre più persone insoddisfatte : pare che quasi nessuno stia svolgendo il lavoro dei propri sogni, quasi nessuno sia felice della propria relazione, quasi nessuno..
Ma poi, cos'è che vogliamo? Forse è proprio li il problema? Forse quella vita da film che PENSI di volere da anni, in realtà non ti serve affatto?..Forse quell'uomo ideale tanto ideale non dev'essere per renderti felice?..Forse quegli amici un po' rumorosi, un po' che non capiscono, vanno benissimo cosi?
Io credo che lamentarsi faccia bene..Essere insoddisfatti ogni tanto va bene, volere arrivare sempre più in alto va bene..MA quei sogni devono essere tuoi e di nessun altro, quei progetti devono nascere nella tua di testa..
Per anni mi ero fissata su alcune cose, stabilendo quale fosse la strada giusta da percorrere, quali ostacoli da superare..Ogni volta che credevo di non farcela, mi imponevo di rialzarmi su, andare avanti, tutto in nome di quella idea, tutto per diventare quello..
Peccato che non mi interessasse affatto, peccato che quel sogno mio non fosse, peccato che quegli ostacoli sembrassero più grandi di quello che erano proprio perchè non era mia quella strada..
E allora ho capito.
La tua insoddisfazione, la tua infelicità, la tua non serenità non nascono dall'esterno, ma arrivano esattamente da dentro di te : c'è qualcosa che non va, ma tu, all'inizio, decidi di ignorarlo..finché non arrivi al punto del " non ce la faccio più"..E nonostante a tutto questo, continui perchè vuoi essere felice..
Felice nel modo sbagliato..
Felice poi..
Ma la felicità non è andare a dormire col sorriso perchè hai passato una bellissima serata tra buon vino e ottima compagnia? Non è la risata del  proprio uomo non perfetto, vederlo impegnarsi e rimanere anche quando qualcosa non va? La felicità non è aver realizzato tutti i tuoi sogni..
La Felicità, secondo me, sta proprio nel fatto di averli.. I sogni..

You put a little sunshine in my life.

Trovo molto bello che esistano persone in grado di mettere di buon umore con poco..
Sono quelli che sorridono in un modo speciale e contagioso, quasi ti viene impossibile non ricambiare..
Sono quelli che, al posto dei soliti consigli, propongono soluzioni diverse; piuttosto che criticare, appoggiano; invece che prendere in giro, ti fanno sentire a tuo aggio, sereno.
Quasi mai si tratta degli amici " di lunga data", piuttosto qualcuno conosciuto un paio di ore fa, qualcuno di cui non sapevi nulla ed invece ecco che gli sveli le tue paure più grandi ed ecco che ti fa sentire importante, ti ascolta con attenzione, ti lascia gli spazi necessari, senza invaderli, con delicatezza..
Magari, finita quella bella serata, non ci si rivede più, se non a qualche compleanno di qualche amico..E magari l'effetto del rivedersi non sarà lo stesso : ci si saluterà, qualche frase di cortesia, estranei come prima...
Ma quella chiacchierata tu non la dimenticherai, perché ti ha dato quella forza di cui avevi bisogno; e la cosa più bella è che l'ha fatto senza pretendere nulla in cambio..
Ovvero, si, una cosa l'ha avuta..
Un tuo sorriso sincero, che ricambiava il suo..

Buona Domenica.

:)

giovedì 23 gennaio 2014

L'incubo della tavoletta alzata!

"Prima di accorgertene, ti perdi all'interno della relazione. Prima rinunci al tuo appartamento. Poi ai tuoi gusti. Fai compromessi sui mobili, sui vestiti, su dove mangiare… e un giorno ti ritrovi ad essere solo l’appendice di qualcun altro, niente pensieri propri e niente vita indipendente. Ho come l’impressione che senza uno spazio che sia solo mio… scomparirei."
                 - I diari di Carrie Bradshaw

Allora è di questo che abbiamo paura?
Decidiamo di non impegnarci, di non seguire il nostro cuore e la nostra pancia soltanto per paura?
Paura di venire inglobati in un qualcosa che spazzerà via le nostre abitudini, cattive o buone che siano; paura di dover " aggiustarsi " per poter andare avanti; paura di non riconoscersi più, un giorno..
C'è qualcosa che non mi quadra..
Ci lamentiamo tanto ( noi donne) del fatto di dover affrontare alcuni momenti da sole, sogniamo di addormentarci avvolte dentro ad un abbraccio e ci piace l'idea di trovare per casa calzini che non siano solo nostri..
Continuate a ripetere ( voi uomini) che, ad una certa età, sarebbe bello avere al proprio fianco una donna, nonostante tutto preferite tornare a casa e sentire tutte le nostre prediche e lamentele, piuttosto che dover alzare il volume della radio per avere un po' di compagnia..
Con quale coraggio allora accantoniamo tutto questo soltanto perché il cambiamento sembra un ingrediente inevitabile in ogni relazione duratura?
Certo, non credo di poter sopportare per sempre la dannata tavoletta alzata, sua madre ogni domenica alle 11 e 30 ( puntuale come i professori a scuola!) e le telefonate del suo amico nel cuore della notte accompagnate dalle proposte oscene..
Certo, sarebbe più facile continuare a vivere secondo le proprie regole, continuare a distribuire le mele e le pere nel frigo secondo quell'assurdo articolo sulla pace interiore .. Sarebbe più facile non avere nessuno fra i piedi quando si decide di non voler uscire dal pigiama, anche se si, quelle sono gocce di cioccolato e si, non lo mangio da un bel pezzo..

Facile, però, non sempre significa più bello, meglio..Facile è più comodo, meno stressante..
E menomale che il destino del nostro pianeta sia nelle nostre mani!
Per paura di impegnarci, per paura di dover condividere la saponetta, il posto più comodo sul divano e il numero di casa, noi decidiamo A PRIORI di rimanere soli..
Voi uomini : al massimo una storiella e via, con i vostri orari ( inesistenti), cene a base di patatine e birra ( tanta birra) e il letto sempre disfatto, ma comunque soli..
E noi donne : coi nostri shampoo ( che scegliamo con tanta cura per tipo e marca ed eccolo li che se lo mette sotto le ascelle), con le nostre serate della bellezza, con le amiche più care, ma comunque sole..
Che assurdità!
Impegniamoci, relazioniamoci e, sopratutto, smettiamola di aver paura!
L'unica cosa che potrà davvero cambiarci, modificare la nostra persona, allontanarci dagli obiettivi prestabiliti..
E' la Solitudine.
Ecco, la solitudine fa paura.

mercoledì 22 gennaio 2014

Essere un bambino non dovrebbe mai diventare solo una possibilità.

Guardandomi in giro la sera, trovandomi su facebook o altri social network, leggendo alcuni commenti dei bambini di dodici anni ( si, esatto, a dodici anni sei un bambino), mi viene male al pensiero che , un giorno, metterò a QUESTO mondo una piccola personcina..

Un giorno spero di avere una bimba bionda che mi stringerà la mano col ditino e mi chiamerà "Mamma"..Ecco, quella bimba non crescerà cosi! Quella bambina non avrà nessun account, non avrà nessuna email o altro fino a che non smetterà di essere una bambina, e userà il computer al massimo per guardarsi un cartone animato. Cartone pieno di animali zampettanti stile Re Leone e non pieno di donne con delle sfere ruotanti al posto del seno.
Quella bambina non uscirà dopo una certa ora, perchè sarà una bambina, perchè farà degli sport, perchè avrà degli hobby, perchè gli amici gli inviterà a casa, quando vuole e quanti ne vuole, ma non si troverà mai in una stramba discoteca a bere e a fare cose di cui potrà pentirsi. Perchè sarà una bambina.
Quella bambina crescerà bene, avrà degli obiettivi nella vita che andranno ben oltre alla  ricerca del fidanzato o delle scarpe all'ultima moda ( mi inorridisco al pensiero di quello che verrà prodotto tra qualche anno..).
Quella bambina si potrà tingere i capelli di rosso, di verde o blu fosforescente, potrà riempirsi di orecchini o altro, non ci sarà mai nessuno a volerla forza in qualche scelta. Ma le insegnerò che si cambia per se stessi e mai per gli altri..
Quella bambina non si ritroverà a ballare addosso ad un palo, o peggio, non si venderà per una ricarica telefonica..
Quella bambina non avrà paura di raccontarmi della sua giornata, dei suoi nuovi amici, degli eventuali primi amori. Non troverò mai un diario segreto sotto il letto da cui scoprirò della sua non più verginità o del tipo di sigarette che usa. Crescendo, quella bambina si sceglierà le compagnie ed  i fidanzati in base a quello che le piacerà e non soltanto per farmi un torto.
 non cambierà se stessa soltanto per poter piacere.

Quella bambina non farà nulla di tutto ciò, perché non le mentirò mai, non ci saranno discorsi scomodi tra di noi, non sarò mai troppo impegnata per non poter accompagnarla da quella parte o leggere quella cosa..
Quella bambina non si troverà mai a voler scappare di casa in cerca di qualche libertà, perché sarà sempre libera di scegliere.
Quella bambina crescerà esattamente come siamo cresciuti noi, cioè bene.

Mi dirai che il mondo va avanti, che bisogna seguire le tendenze, le tecnologie..
Mi dispiace, ma quella bambina dovrà fare i  conti col suo essere una bambina per molto tempo.
Litigheremo, sicuramente ci saranno momenti in cui penserà che io sia ingiusta o troppo poco libertina, ma almeno crescerà piano piano e non dovrò mai raccoglierla da un marciapiede.. 
A pezzi.


lunedì 20 gennaio 2014

Stay Alife.


" Troppo sola troppe volte

   Troppe volte troppa gente.."
                                Luciano Ligabue

Oggi ho scoperto di essere parecchio lunatica..Ovvero, l'ho sempre sospettato, ma oggi è arrivata la conferma..
Come fa una donna a passare dall'essere felice al sentirsi la persona più triste dell'emisfero?
L'assurdità è Donna.
Detto ciò, presa dalle paranoie, pensieri indecifrabili e pianti arrivati all'improvviso tra una fermata dell'autobus e l'altra, ho realizzato..
Abbiamo veramente bisogno di evadere di tanto in tanto..Non credo sia fondamentale avere soldi per potersi permettere di cambiare città o paese per riprendersi, basterebbe soltanto " fermarsi ad ascoltarsi."
Credo che, spesso e volentieri, ci stra- carichiamo di preoccupazioni inutili, domande a cui attualmente non possiamo rispondere, aspettative troppo grandi e cosi via...

Oggi ho capito che mi aspetto troppo dalle persone, che spesso e volentieri i miei umori vengono condizionati da ciò che mi viene detto o fatto, che ci rimango male più del necessario..
Sono uscita e mi sono ritrovata ( quasi per magia o forse perché è li che si ferma il 160..) al Giardino degli Aranci. Ci sono stata tante volte ma mai da sola.
E' cosi diverso.
Prima pensavo che le persone che uscissero senza nessun altro fossero sole e strane..Oggi mi sono resa conto che sono quelle che riescono a stare bene anche soltanto in compagnia di se stessi..Che grandi!
Il Giardino degli Aranci..Piuttosto lo chiamerei il Giardino della Pace, con tutti quei colori morbidi, accoglienti ed un po' sfumati, rumori lontani ed una vista magnifica..Ho passeggiato per un po', stava per piovere quindi non c'era praticamente nessuno..lo avevo tutto per me..E' stato molto bello.

Abbiamo bisogno di staccare, di prenderci un attimo soltanto per noi, cavoli, persino le macchine richiedono di essere ricaricate!
Riorganizzarsi, ritrovarsi, riacquistare il sorriso e la grinta, ri-piacersi..

La colonna sonora del mio vagabondaggio : Stay Alife di Jose Gonsalez. ( La amo.) 
Le foto non hanno filtri perchè una giornata del genere non ne ha bisogno : è perfetta cosi com'è.



giovedì 16 gennaio 2014

Perennemente in cerca delle novità, emozioni forti, battiti sopra la media..

Un giorno conobbi una ragazza.
Era bellissima.
Ma sai, bella per davvero! Mettiamo che si chiamasse Olivia..Ecco, Olivia era quel mix di bellezza e simpatia disarmante che, incontrandola, non poteva che lasciarti dentro una terribile sensazione di vuoto..sapevi che non ti saresti mai più sentito completo, sapevi che dopo aver visto tanta bellezza, era quasi inutile continuare a cercare..
Olivia ti conquistava ancora prima del " sin dal primo istante ", Olivia ti entrava dentro, ti attraversava, regalandoti emozioni indescrivibili..per poi uscire fuori, senza lasciarti ne un ricordo, ne una fantasia..Olivia si riprendeva indietro tutto, cosi che il tuo dolore potesse diventare ancora più inguaribile..
Non credevo avesse mai amato qualcuno..Collezionava l'amore degli altri : per gioco, per noia, per abitudine o per divertimento che sia..
Non aveva amici, ovvero tutti la adoravano, tutti desideravano poterle stare vicino, come se a forza di respirare la sua stessa aria, si avesse potuto rubarle un pezzettino..Lei, però, si comportava in un modo alquanto disumano, perverso, se vogliamo : arrivava all'improvviso, quando eri più debole e vulnerabile, ti faceva sentire speciale, si dedicava completamente a te..
E cosi passavano ore, giorni, settimane, perfino mesi! Tu iniziavi a vivere per lei, dimenticandoti di tutto e di tutti ed aspettavi l'arrivo della nuova alba soltanto per poterla rivedere.
Poi iniziava la fase peggiore : diventavi geloso di chiunque le parlasse o rivolgesse soltanto una breve occhiata! Lei doveva essere soltanto tua e basta, non poteva assolutamente dedicarsi ad altri, perché oramai tutto il tuo mondo girava intorno a quella creatura..
Poi Olivia se ne andava, smetteva di esserti amica, sorella, compagna , amante che sia..
Olivia si annoiava. Era raro che si concetrasse su qualcuno per un periodo lungo, e, se succedeva, piuttosto che sentirti fortunato, dovevi iniziare a preoccuparti :  più tempo ci passavi, meno tempo avresti resistito senza di lei.
Olivia era perennemente in cerca delle novità, emozioni forti, dei battiti sopra la media..

Pensateci bene, non è cosi che ci comportiamo tutti?
Tutti presi da questo insano desiderio di essere perfetti! Tutti che pensiamo di essere speciali, tutti che affermiamo di essere sopra le righe, tutti " un po' pazzi ", ben vestiti, ben istruiti, con qualche frase d'effetto sempre nella manica..
Noi ci stiamo dimenticando delle cose importanti, feriamo e deludiamo chi ci sta vicino, ci passiamo sopra l'uno all'altro soltanto per una manciata di successo..
Chi è Olivia allora?

Direi che tutti ce ne portiamo dentro un pezzo.
Olivia non esiste, ma mi sembra di rivederla in ognuno di noi.



martedì 14 gennaio 2014

Cambiare : fa bene o fa male?

Il Cambiamento.
Cos'è? Da dove inizia? Come funziona? Esistono delle istruzioni da seguire?

Ci sono persone a cui il cambiamento fa paura : loro sono abituate ad avere sempre gli stessi ritmi, uscire sempre con le stesse persone, prendere sempre lo stesso tipo del cornetto ( sempre allo stesso bar), avere sempre la stessa opinione.. Loro preferirebbero che tutto rimanesse cosi com'è per il semplice fatto che sarebbe più sicuro, meno complicato, meno impegnativo..

Ci sono persone che adorano i cambiamenti : sono affamati di nuove conoscenze, si trasferiscono e cambiano i numeri di telefono di continuo, ogni volta che glielo chiedi hanno sempre un nuovo sogno nel cassetto..Se parli loro di voler fare un viaggio o semplicemente di cambiare il colore della fodera del divano, nei loro occhi si accende un piccolo fuocherello : QUELLO non è altro che il desiderio di trasformare e trasformarsi, la speranza di una vita migliore, l'entusiasmo quasi fanciullesco davanti ad una novità..

Abbiamo davanti a noi gli incorreggibili sognatori che vanno a letto pieni di propositi, progetti, piani, e poi ci sono loro, i più convinti conservatori, che stanno bene cosi o, in caso contrario, preferiscono convincersi che sia cosi piuttosto che comportarsi come quelli sciocchi in perenne ricerca dell'Isola che non c'è..

Io ADORO il cambiamento, io CERCO il cambiamento, io HO PAURA del cambiamento, ma è una paura simile a quella che ti può suscitare il mare d'inverno : ti spaventa ma allo stesso tempo ti affascina terribilmente..Io voglio cambiare perchè quello che ho non mi basta, perchè quello che ho non mi rappresenta, perchè quello che ho non è mio! 
Cambiare significa per me reinventarsi ( lasciando sempre qualcosa di vecchio, qualcosa di solido, quella piccola isoletta di sicurezza dove tornare nelle notti più tempestose..), riscoprirsi, darsi una seconda, terza o quarta possibilità che sia.
Personalmente non credo nell'aldilà, nei mondi pieni di unicorni che saltano fuori dagli arcobaleni o altro..Io credo che l'unica vita che avrò, che potrò vivere e condividere, in cui potrò piangere, godere, perdonare, amare..è questa.
Allora accoglierò il cambiamento senza timore, sarò io stessa il cambiamento di cui ho bisogno!

E tu?
Quando è stata l'ultima volta che hai cambiato qualcosa ? ( che non siano le batterie del tuo telecomando o la cover del tuo smartphone..)

domenica 12 gennaio 2014

L'amore ai tempi dei saldi.

Ed eccoci qua, nel pieno periodo dei saldi.
Tutto si svende, le vie della capitale si riempiono di nuovo, ci sono sempre più mani che stringono forte forte le proprie buste, sempre più volti afflitti dei mariti delle proprietarie delle mani, sempre più portafogli troppo vuoti ed armadi troppo pieni.
I saldi funzionano in un modo molto semplice : ci sono le marche che mi piace chiamare "oneste" perché abbassano i prezzi della merce effettivamente in vendita quest'anno, e poi ci sono quelle che tirano fuori molti capi appartenenti alle stagioni precedenti, che nessuno ha voluto ad un prezzo cosi alto e che quindi ora eccoteli qua, sempre più vecchi, ma "almeno" sempre meno costosi..
Il fatto grave è che, spesso e volentieri, non hai bisogno del decimo paia di scarpe col cinturino dietro o dell'ennesimo maglione nero ( ma ogni nero è diverso, ma cosa ne vuoi sapere tu?).. MA quella scritta cosi bella, grande, colorata ed invitante ti frega : Devi spendere!

Pensandoci bene, questo meccanismo del prendi-prendi non viene applicato anche ai rapporti umani?
Tante volte veniamo attratte dalle situazioni e dalle persone " che convengono ", che sembrano utili ed indispensabili per le nostre vite, dimenticandoci cosi di quello che già abbiamo.
A distanza di tempo, quella relazione, di cui andavi tanto fiera perché ti faceva sentire tranquilla ed amata, inizierà a sembrarti un po' troppo " tranquilla ", un po' troppo comune, un po' troppo poco..Quelle cose che prima ti sembravano fondamentali per essere felice, ora appaiono semplicemente ingombranti..
E cosi quel vecchio cappotto, che un tempo sfoggiavi fiera per i suoi bellissimi bottoni, decidi di buttarlo via, perché proprio quei bottoni non ci azzeccano più nulla con la nuova te..E cosi decidi anche di cambiare il tuo lui o la tua lei, scendi in strada e senti di essere sulla via del cambiamento, senti che stai per stravolgere radicalmente la tua esistenza..
Passato qualche anno, quell'amica che prima ci era tanto cara, ora sembra meno interessante e stimolante di quell'altra conosciuta qualche giorno fa : quella parla sempre delle mostre da visitare, ha viaggiato tantissimo, avrà sicuramente molto da insegnarmi! Quindi piano piano la " vecchia " amica viene messa da parte, viene abbandonata, quasi come quelle scarpe col tacco : anni fa ti facevano perdere la testa e, appena comprate, le stringevi orgogliosa fra le tue braccia ed ora non vanno più di moda, sono usciti modelli più comodi, di quella soddisfazione non ne è rimasta traccia..
Passeranno alcuni anni e quelle scarpe le ritroverai, magari facendo delle pulizie, e deciderai di riprovarle, e saranno di nuovo belle ai tuoi occhi, ma oramai non ti staranno..
E allora deciderai di regalarle, cosi che possano ancora rendere felice, saranno le scarpe preferite di qualcun altro..
Magari decidi di ritrovarla quell'amica, o ritrovi il suo numero in rubrica, un messaggino che vi faceva tanto ridere..e allora la richiami, ma lei oramai apparterà ad altre persone, sarà l'amica speciale di qualcun altro..

Oggi giorno tutto si svaluta troppo presto, non si ha la possibilità di apprezzare quello che già si ha. Appena decidi di essere felice al cento percento, ecco che riescono fuori i nuovi bisogni, le nuove mode, i nuovi  modelli con le rispettive " s ", o "c "..
Strano, una lettera e tutto cambia..
Ma le persone..Le persone come fanno ad " esaurirsi "?

Da quando anche noi abbiamo una data di scadenza?






venerdì 10 gennaio 2014

Gli abbracci.

Gli abbracci.
Sanno essere morbidi, accoglienti, caldi e rassicuranti.
Gli abbracci sono famosi per essere pieni di un grande volersi bene, pieni di zucchero, cannella e tris di cioccolata.
Arrivano esattamente quando servono e restano per tutto il tempo necessario. Non chiedono permesso ma ti travolgono..Perché è esattamente cosi che deve andare : le cose belle non devono rimanere timidi sul bordo della porta, devono spalancarla, devono avvolgerti prima che tu possa cambiare idea, prima che possa spaventarti, prima che possa smettere di crederci.
L'abbraccio di una mamma che ti fa dimenticare il fatto di dover ogni anno anno spendere sempre di più sulle candeline, che ti fa sciogliere, che ti fa sentire subito serena..
L'abbraccio di un'amica che sa di buono, perché noi femminucce sappiamo sempre di buono! Si tratta di uno degli abbracci più veri, più forti, più indispensabili, più..!
L'abbraccio di un amico che è diverso, che sa di tante risate, sguardi complici e barba che ti pizzica la spalla.

E poi arrivano loro, gli abbracci più bugiardi : quelli che solo l'uomo che ami ti può dare.
Sono diversi da tutto quello che potrai provare, sono quelli che mandano in arresto il cuore, sono quelli improvvisi, sono quelli che tolgono il fiato. 
Tu stai li che ti affacci sul terrazzo, svuoti la mente, ti guardi attorno, lasci le tue armi a terra..ed eccolo che arriva : le sua braccia si incrociano sulla tua pancia, ti tirano a se e ti senti tanto impotente quanto felice.
Non hai bisogno di altro.
Basta che rimangano li per sempre.
Basta che non ti lascino mai più.

giovedì 9 gennaio 2014

Perché saresti una perfetta IT blogger?

































- Senti, occhi blu, ma TU chi sei?
- Mi chiamo Anastasia, al momento mi ritrovo ad avere 22 anni e frequentare la facoltà di legge a Roma.
- Si, ho capito, ma TU chi sei?

Non so bene dirti chi sono, ma posso parlarti di quello che mi piace fare, di quello che mi fa sorridere ed alzarmi dal letto ogni giorno, di quello che odio, di quello che amo..
Io amo scrivere, non da sempre ma, credo, per sempre! Amo il suono della tastiera mentre faccio scivolare i pensieri fuori dalla mente come se fossero bolle di sapone, amo il modo in cui la carta accoglie i miei pensieri più intimi e non li lascia scivolare via.
Amo la gente che ride, che sorride, che fa sorridere, che contagia con la propria risata, che fa ridere cosi tanto da far male alla pancia. Amo la gente che ti fa ridere con la pancia!
Sono sempre stata curiosa della fotografia e della cucina, mi affascinano le lingue straniere, i suoni e le espressioni che fanno assumere alla tua faccia mentre li pronunci..
Non sono una grande amante dello sport, ovvero è lo sport a cercare di tenermi lontana. ( Non sarà mica per i " fantastici" bagher che facevo a scuola?!)
Non ho mai avuto una famiglia numerosa, pochi pranzi domenicali, poche telefonate a Natale, pochi abbracci. Troppo pochi.  Allo stesso tempo ho una mamma meravigliosa, con cui ho un bellissimo rapporto molto stile " una mamma per amica", ma un giorno spero di poter aggiungere tanti posti a tavola, nascondere tanti sacchettini sotto l'albero ed appendere tante calze sopra il camino ( che sia chiaro, da " grande" avrò un camino!).
Mi piace tantissimo pensare che il mondo sia veramente enorme, che ci siano migliaia di posti da visitare, da assaggiare, da conquistare e farsi conquistare, di scoprire e lasciarsi scoprire..Stravedo per il Brasile e la Francia, ma non disdegnerei nemmeno un viaggetto meno " straniero".
Io amo scrivere. Ah, ma l'ho già detto. Esatto, non posso farne a meno. 
Scrivo da anni, ma si trattava sempre di un qualcosa che mai avrei voluto condividere, era soltanto per me. Di recente, invece, fui convinta da un'amica ad aprire il blog e, superate la vergogna e l'ansia iniziali, mi buttai.
Risultò essere un'esperienza fantastica, mi ha riempito di autostima, nuovi amici, preziosi consigli e sopratutto sicurezza; ho capito che poteva diventare una cosa seria, che potevo piacere, che ero in grado..! 
Scriverei di tutto e su tutto, non esistono limiti o barriere, non esistono cose di cui mi vergognerei o di cui avrei paura, la scrittura rende tutto cosi facile!

Perchè voglio scrivere per Grazia.it? 
Perchè NON scrivere per Grazia.it? 
Vorrei entrare a far parte del team perchè sarebbe grandioso aumentare il numero dei miei lettori, perchè sarebbe un'esperienza nuova e sicuramente tanto produttiva, perchè allora significherebbe che valgo veramente qualcosa come scrittrice ( un giorno, chissà...), perchè potrei finalmente iniziare a realizzare il mio sogno, perchè condividere e condividersi è veramente bello!
Perchè proprio IO?
Ad essere sincera, mi sono fatta un giro tra le varie candidature ed alcuni pezzi li ho trovati veramente grandiosi. Iniziai a buttarmi giù.
Ma poi pensai che non esiste l'impossibile, che saranno proprio le persone brave ad aiutarmi a non mollare, a proseguire, a tentare, a cadere ma decidere di rialzarsi, a capire che bisogna sempre dare di più, mai fermarsi, mai dubitare!
Vorrei diventare la prossima IT blogger perchè credo che, tra gli svariati articoli sulla moda, sui ristoranti in voga, sulle gonne color ceruleo, sui pennelli da utilizzare con la mano sinistra mentre si continua a fare la piastra con la destra..Penso che manchi un po' più di ironia, di autocritica, di leggerezza..

Potrei essere io.






lunedì 6 gennaio 2014

Aprirsi, farsi togliere dei pezzettini, buttarne via alcuni, riaggiustarsi..

La verità è che abbiamo tutti paura di non farcela.
Passiamo ore e ore prima di addormentarci ad elencare tutto quello che non va : a volte finiamo per non dormire affatto, a volte decidiamo di lasciare i pensieri negativi e le soluzioni a domani, a volte scegliamo di dimenticare..
Ma il fatto è che nulla si può dimenticare, nulla si può mandare nell'angolo più remoto della mente senza che, prima o poi, questo ritorni a galla..
La verità è che a 20 anni a volte è difficile sentirsi padroni del mondo e respirare a pieni polmoni, a 20 anni arrivano i problemi che non immaginavi potessero toccarti, a 20 anni ti senti ancora più debole di quando ne avevi 15, a 20 anni le lacrime sono ancora più salate, gli incubi sono ancora più spaventosi e perdere se stessi diventa decisamente molto facile.
A 20 anni il bisogno di un abbraccio a volte è cosi forte che quasi diventa l'unico modo di tenersi in vita.
A 20 anni spesso ci si sente soli, ci si sente soli anche quando si è in molti, anche quando si è tra i più veri, anche quando si è amati.

La verità è che piango più di quello che voglio far vedere, la verità è che spesso sorrido soltanto per non far vedere ad alcuni che non sto bene, che non sempre sono felice, che non sempre, anzi quasi mai, sono sicura di me. La verità è che sono piena di dubbi ed incertezze, la verità è che non ho la minima idea di come possa riuscire a realizzare il mio sogno, di come possa trovare la mia strada, di come possa realizzarmi.
La verità, tra le altre cose, è che a volte mi manchi, ma nemmeno lo sai, perché decido di non fartelo sapere. La verità è che a volte vorrei liberarmi e mostrarti quello che ho dentro, ma preferisco evitare : la gente non apprezza queste cose oramai..
La verità è che negli ultimi anni sento di aver perso del tempo, tanto tempo che so per certo non ritornerà.
La verità è che vorrei tornare indietro e rifare tutto da capo, e sorridere di più, e mandare di più a fare in culo chi se ne frega, e vivere di più, sopravvivendo di meno, e lanciarmi di più, e seguire i miei sogni, ed avere più sogni..!

La verità è che quando mi guardo allo specchio, non vedo la persona che sarei dovuta diventare, questo mi spaventa, e non so bene come uscirne.


venerdì 3 gennaio 2014

Daniel, quello che mi hai appena fatto non è legale in alcuni paesi!

Ogni tanto tutte le ragazze hanno bisogno della propria serata alla Bridget Jones : una maschera per capelli/viso/braccia/mani/ mignoli dei piedi.. una bella commedia su cui riversare le lacrime, le risate, le paure, le speranze..un album fotografico accompagnato da qualche sospiro, una bella chiacchierata con un'amica ed una coperta calda da abbracciare.

Ecco, a proposito della tanta amata Bridget, stasera mi sono rivista entrambi i film e ho sospirato, sospirato e sospirato..
Devo dire che in lei mi ci trovo moltissimo, sia perchè ovunque vado mi sento sempre fuori luogo, sia per le eterne battaglie contro il peso e le cattive abitudini ( a volte vinte, altre un pò tanto NO..), sia per le costanti lamentele che a volte non ti lasciano vedere per cosa vale la pena essere veramente felice..
E poi ci sono loro, i protagonisti maschi..A chi non è mai capitato di vivere una burrascosa avventura con un tanto affascinante quanto inaffidabile Daniel Cleaver : vi rende più felici che più di cosi non si può, vi strappa tutte le mutande possibili immaginabili e non solo, e poi niente, poi vi lascia li..con le vostre mutande in mano e il cuore da ricucire..
E c'è anche lui : quasi sempre silenzioso, non meno affascinante, un po'  Fitwilliam Darcy ( Orgoglio e Pregiudizio), un po' supereroe : Marc Darcy( grande fantasia eh!).
Personalmente credo di non averlo ancora mai incontrato, non mi sono mai sentita completamente serena, protetta, felice, leggera e amata tra le braccia di un uomo. Un uomo che, piuttosto che offrirti tanti giri di parole, ti guarda dritto negli occhi e ti promette di amare per sempre i tuoi difetti, un uomo che attraversa mezzo oceano soltanto per vederti, un uomo che non si darà per vinto finché non ti avrà tutta per se.

Col passare degli anni e con alcune esperienze mi sono resa conto che il mondo è pieno zeppo di Daniel Cleaver; sono tutti ben vestiti, abbronzati al punto giusto, i loro sorrisi brillano, le loro mani sanno bene dove infilarsi, hanno sempre la battuta pronta e quasi sempre se ne vanno altrettanto prontamente.
Quelli che mancano sono proprio i Darcy : ti ameranno e ti proteggeranno, ti scalderanno e ti abbracceranno tanto forte da toglierti il fiato, ma mai fino a farti male.
Finalmente ho capito, quando inizi ad usare termini come dolore, mal di stomaco, fitte, notti insonni..Non è amore, no. Al massimo è un innamoramento, un'ossessione, o, se proprio vogliamo, un'influenza intestinale..in qualsiasi dei casi non è roba buona.

Quindi..niente, alzerei un bel calice a quelle storie che durano, che si mantengono anche con le mutande che con gli anni diventano sempre meno trasparenti; a quelle storie che restano sempre leggere e ti fanno sentire protetta.

Ah, giusto per rovinare il finale..
Helen Fielding, la creatrice di Bridget, recentemente ha sfornato un altro libro  : Bridget Jones - Mad About the boy. Indovinate un pò? Bridget oramai è una donna, ha 50 anni, due figli ed è..vedova. Marc Darcy è morto.

Che si siano estinti definitivamente?






giovedì 2 gennaio 2014

Ogni viaggio comincia con un vagheggiamento e si conclude con un invece.

Mi ricordo che in passato più di una volta ci furono delle discussioni con i miei amici sul fatto che mi ero comprata un giacchetto costoso : ci avrei fatto due viaggi, mi dicevano..
Ecco, voglio assicurarvi tutti, ora che il giacchetto ce l'ho, posso partire alla scoperta dei nuovi orizzonti! ( col giacchetto addosso, ovvio.)

Vista la mia storia personale posso dire che il fatto di trasferirsi, viaggiare, cambiare è un qualcosa che senti di avere nel sangue..
La scoperta, le sensazioni che puoi provare soltanto quando sei nelle terre straniere, i sapori e gli odori che sono sempre più forti, i colori più accesi, i desideri più caldi..
E cosi, ho deciso di condividere con voi alcune delle mete che mi sono prestabilita e che spero di poter raggiungere al più presto..
Il Brasile :  primo posto in tutte le mie classifiche.
Tutto mi affascina di questo paese : la lingua,  il ritmo, la melodia, l'aria che si respira, le risate, gli sguardi delle persone che ci abitano...
Voglio andarci da sempre per rimanere per sempre, un biglietto di sola andata.
Lo so, praticamente sono nata tra i ghiacciai e nelle mie vene dovrebbe scorrere il freddo sangue degli Urali, i miei occhi sono quasi color ghiaccio e non trasmettono quel fuego e quella passione che cerco, la mia pelle è pallida più-di-cosi-non-si-può e probabilmente mi scotterei già sull'aereo attraverso il finestrino.. 
Ma non importa, sento che non sarò felice finché non avrò visto quei posti cosi lontani, finchè non avrò camminato su quella sabbia morbida ed accogliente, finché non avrò sussurrato qualche parola dolce in quella lingua, cosi bella che quasi fa male.

Un altro posto che mi attira già da un pò si trova in Messico : Yucatan.
Tempo fa vidi delle fotografie di una ragazza che ci andò per le vacanze e c'era questa foto del tramonto sul mare e sulla spiaggia c'erano non di meno che dei fenicotteri rosa..Mi ricordo che rimasi senza parole, avrei voluto teletrasportarmi li all'istante per quanto era bello.
Sembrava un quadro, un disegno, una riproduzione sul computer, ma mai avrei pensato che un posto del genere esistesse per davvero. 

Se dovessi avvicinarmi con la fantasia giusto di qualche migliaia di chilometri, allora vorrei andare in Francia. ( cosa che farò a breve, oh yeah! ) Non so quanti di voi abbiano visto il film di Woody Allen " Midnight in Paris"..ecco, dopo quel film il mio desiderio di visitare la Francia divenne ancora più forte e vivido. Io DEVO visitare la Francia, io DEVO ritrovarmi nei vicoletti stretti e semi-bui quando oramai è sera e la città riposa, io DEVO sedermi su una di quelle panchine, aprire il mio block notes e sentirmi appartenere a quel posto, in sintonia con i più grandi artisti, scrittori e viaggiatori della storia..

Sono ancora alla ricerca del mio posto ideale nel mondo, quindi sperimenterò, proverò, scoprirò, assaggerò..
Perchè ne sono certa, tutti noi prima o poi troviamo un luogo che ci fa sentire a casa, nonostante tutto e tutti..
Chissà su quale meridione si troverà il mio..

Viaggiare è una brutalità. Obbliga ad avere fiducia negli stranieri e a perdere di vista il comfort familiare della casa e degli amici. Ci si sente costantemente fuori equilibrio. Nulla è vostro, tranne le cose esistenziali -l'aria, il sonno, i sogni, il mare, i cielo - tutte le cose tendono verso l'eterno o ciò che possiamo immaginare di esso.
Cesare Pavese

























mercoledì 1 gennaio 2014

Avanti.

Ricomincio a respirare piano..
Mi sento la stessa anche se vorrei sentirmi diversa, totalmente diversa..
Questo 31 vi ho pensato molto, a voi che non ci siete più, per un motivo o per un altro..
Questo 2014 sarà diverso, dovrà esserlo!

Questa volta voglio provarci sul serio, voglio incominciare a lavorare su me stessa..
Lo voglio fare anche per voi..
E ce la faremo insieme, perchè non siete presenti soltanto nelle foto, tra i ricordi o nelle canzoni.
Siete qua, siete sempre qua..

Chiudo gli occhi, basta, basta!..Non c'è rimasto più nulla, il callendario afferma prontamente che oggi è il primo del mese di gennaio, anno 2014.
Basta, l'abbiamo superato..
E supereremo tutto il resto sempre insieme, anche se " a distanza "..

Ricomincio a respirare.